La manutenzione ordinaria consiste in tutti quei lavori che non hanno come fine la modifica strutturale ed estetica dell’immobile o parti di esso. Comprende, quindi, tutti quei lavori che hanno come unico fine la sostituzione, a scopo di riparazione, di una parte già esistente.
L’elenco dei lavori che vengono compresi nella manutenzione ordinaria è suddiviso sostanzialmente in due gruppi distinti:
Opere interne: in questo caso si procede con la riparazione, il rinnovamento oppure la sostituzione di intonaci, infissi, serramenti, canne fumarie, pavimenti e rivestimenti vari.
Opere esterne: la riparazione e la sostituzione si riferisce a colori, forme e caratteristiche di intonaci, rivestimenti, guaine, cornicioni e grondaie, senza alternarne la conformazione originaria.
I lavori di manutenzione ordinaria della casa, occorre ricordare che fanno parte delle cosiddette attività di “edilizia libera”, definizione con sui si indica l’insieme dei lavori in casa che si possono fare senza chiedere autorizzazioni al Comune o senza bisogno di depositare documenti e comunicazioni di inizio attività.
Gli interventi di manutenzione ordinaria sono utili a prevenire danneggiamenti seri alle infrastrutture o comunque a evitare che l’usura causata dal tempo diventi così grave da dover intervenire con lavori più importanti e costosi.
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